Ore decisive: il calcio si sospende o lo stop è definitivo?

Juventus-Inter e le altre gare in programma si sono giocate, il pallone è rotolato in modo triste e muto dentro stadi vuoti, senz’anima.

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Chissà se quel pallone tornerà a rimbalzare ancora nei prossimi giorni o se l’emergenza Covid-19 sempre più grave porterà questa volta alla sospensione del campionato o addirittura allo stop definitivo della Serie A.

Tutte le parti in gioco, FGCI, Assocalciatori e Coni sono orientate a fermare lo spettacolo, o se si può definire tale quello del calcio senza pubblico.

Solo parte della Lega Calcio vorrebbe insistere nel giocare per evitare anche il default del sistema calcio.

Consiglio Federale chiede spostamento Campionati Europei

Domani martedì 10 marzo c’è il Consiglio Federale straordinario della FIGC.

L’ipotesi più accreditata da tutte le componenti sarebbe quella della sospensione del calcio fino al 3 aprile intanto, data in cui scadrà l’attuale Decreto del Presidente del Consiglio emanato nella notte dell’8 marzo,

Nel decreto ha anche istituito zona rossa della Regione Lombardia e 14 provincie del Nord, zona nelle quali sono state introdotte misure restrittive al fine del contenimento dell’epidemia in corso.

La sospensione sarebbe attuabile se la FIGC riuscirà a convincere l’Uefa di spostare in avanti il Campionato Europeo: slittamento che potrebbe essere di qualche giorno, ma anche da giocare a settembre, se non nel 2021.

Un tale slittamento porterebbe anche l’Uefa a sospendere temporaneamente le competizioni europee per club, che al momento non vengono ritenute in pericolo, ma non è scontato che non sia così tra qualche giorno, quando anche negli altri Stati l’epidemia potrebbe prendere corpo come è successo in Italia.

A chi spetterebbe lo scudetto

Nel frattempo, la Figc sta studiando provvedimenti ad hoc che possano fronteggiare un eventuale stop al campionato.

Ricordiamo che nella storia della nostra Serie A non è mai accaduto di sospendere il campionato, quindi la casistica è nuova anche per le massime istituzioni.

Si pensa, ad esempio, a congelare le posizioni quando tutti avranno giocato le stesse gare, senza assegnare lo scudetto, ma comunicando comunque alla Uefa le squadre che dovranno  partecipare alle coppe.

Non ci sarebbero retrocessioni, ma ciò potrebbe comportare una stagione 2020/21 allargata a 22 squadre permettendo la salita in A delle prime due attualmente della Serie B, Benevento e Crotone.