Empoli, film in replica

L’Empoli sta vivendo in campionato più o meno le stesse dinamiche della scorsa stagione: girone d’andata in crescendo, ritorno in calando. Con una differenza. 

Empoli, mal d’attacco

La storia si può ripetere. Anche nel mondo della sfera di cuoio. L’Empoli ne è paradigma scintillante con una dinamica che, in questo campionato, ricalca quasi in carta carbone quella dello scorso. Girone d’andata al galoppo,  ritorno più al piccolo trotto.

Nell’evidenziare la similitudine, Pianeta Empoli sottolinea però che i colori del quadro non sono però interamente gli stessi. Qualche pennellata inedita, quest’anno, sulla tela del campionato è stata messa.

“La vera grande differenza- si sottolinea- sta nei gol, una differenza che sicuramente è figlia di due diversi atteggiamenti e di due formazioni diverse in tanti uomini per qualità e attitudini“. Il confronto è stridente: versione Aurelio Andreazzoli 2021-22, 41 reti all’attivo, versione Paolo Zanetti  2022-23 25. 

Per quanto concerne invece il reparto difensivo, le parti sono esattamente rovesciate: 56 reti raccolte in fondo alla propria porta nel regno di Andreazzoli, 40 in quello di Zanetti. 

Insomma, se la difesa regala un andamento con il naso all’insù, l’attacco deve invece regalare più polpa. “L’Empoli di quest’anno – chiosa Pianeta Empoli – ha il secondo peggior attacco di tutta la serie A”. E, per costruire la salvezza, occorrerà quindi un reparto offensivo in grado di lucidare i pungiglioni e di sfondare le porte altrui in servizio permanente effettivo. La salvezza dell’Empoli passa anche, se non innanzitutto, da qui.