Lunga intervista di Gudmundsson, l’attaccante del Genoa, a la Repubblica. L’islandese è uno dei protagonisti della cavalcata del Grifone verso la Serie A.
Nove gol e un assist, è questo il ruolino di marcia assolutamente positivo di Albert Gudmundsson, attaccante islandese di 25 anni, esploso in cadetteria dopo i primi sei mesi in Serie A piuttosto anonimi.
All’edizione genovese de La Repubblica, Gudmundsson racconta la sua famiglia: «Il calcio la mia famiglia lo ha nel dna. Giocavano mio padre Benediktsson e mia padre Helga e giocava anche mio nonno materno Bjorn. Tutti sono arrivati in Nazionale.
Il mio bisnonnno fu il primo calciatore professionista islandese. Ha giocato in Scozia, Francia e nell’Arsenal. E nel 1948 è approdato al Milan. Viene considerato uno de tre giocatori islandesi più forti di tutti i tempi. Quando ha smesso si è dato alla politica».