Allerta mutui: ecco cosa potrebbe accadere tra qualche mese con i tassi

La Banca Centrale Europa come previsto ha aumentato notevolmente i tassi d’interesse, che arrivano adesso al 3,5%, a dispetto delle fibrillazioni che hanno coinvolto i mercati azionari. Queste sono due situazioni che non spaventano l’Eurotorre, anche il possibile fallimento della banca svizzera, è stata subito disinnescata dalla BCE, che ha messo sul piatto 50 miliardi di franchi svizzeri per salvarla e non farla affondare.

La Presidente della BCE ha potuto rassicurare i mercati, ribadendo, quindi, che non esistono in questo momento problemi di liquidità nell’Eurozona e che non sta si sta indietreggiando nella lotta all’inflazione e nella determinazione resta intatta.

Ma, parlando di mutui, per quel che riguarda il livello dei tassi fissi, esso risulta pressoché stabile, mentre l’Euribor continua a crescere ancora portando i tassi variabili quasi allo stesso livello di quelli fissi: a febbraio il tasso medio è 3,52% per il variabile e ben 3,58% per il fisso.

Da tutto ciò ne consegue che il fisso è una scelta decisamente più sicura e sono aumentate le domande per il fisso, che ora rappresentano l’80,3% del mix. E’ importante dire che calano gli importi medi richiesti che ora si attestano a rimanere sui 130.691 euro, quindi parliamo di oltre 10.000 euro in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Quanto salirà la rata del mutuo?

Analizzando l’impatto di quest’ultimo aumento dei tassi, gli analisti esperti di mutui segnalano che la rata per un mutuo da 140mila euro ad esempio a 20 anni aumenterà di ben 30 euro al mese (il che è pari al 4,6%), portando quindi l’aumento totale da febbraio 2022 al 31% (la rata è passata ormai da 625 euro a 819 euro).

Comunque sia, prendendo a riferimento un mutuo a tasso variabile, notiamo che dalla cifra 126.000 euro in 25 anni sottoscritto a gennaio 2022, si ipotizza un rincaro del finanziamento del 52%, mentre da una rata di 456 euro del mese di gennaio del 2022 fino a 693 euro per quel che riguarda il secondo trimestre del 2023.