La storia delle bellissime banconote italiane è indubbiamente tra le più importanti e interessanti in senso assoluto diffuse nei primi decenni del Regno d’Italia e che hanno trovato diffusione con il Novecento diventando estremamente popolari dalla proclamazione della Repubblica, a tal punto che moltissime varianti sono ancora molto vivide nella memoria dei collezionisti.
La 50 mila lire costituisce uno dei più grandi esempi di design artistici mai applicati alla carta moneta. E’ stata concepita in un contesto storico economico piuttosto difficile per il nostro paese che è stato costellato da una grandissima inflazione: nel 1984 è infatti stata sviluppata la versione più famosa, con la raffigurazione del famoso pittore Bernini, che spicca su entrambe le versioni della banconota, differenziate da pochi dettagli.
La prima serie di questa banconota è stata stampata dal 1984 al 1992 mentre la seconda dal 1993 fino al 1999. Le due versioni mantengono lo stesso design, ma la prima serie presenta una colorazione che tende verso il bordeaux, la seconda invece ha una colorazione più variegata e distinta, con una maggiore presenza di verde. Senza dubbio le versioni più interessanti sono quelle sostitutive, riconoscibili per il seriale che inizia sempre con la lettera X.
Le versioni sostitutive erano state create appositamente per sostituire le banconote danneggiate e ritirate dalla circolazione essendo quindi le più rare. In generale, però, sono ancora più rare le XE che possono valere fino a 800 euro. Tra le due versioni comunque sia le sostitutive più rare fanno parte della prima serie che hanno un valore compreso tra i 15 euro ed i 340 euro, sempre a seconda delle condizioni di conservazioni.
Sono anche molto interessanti le versioni ordinarie delle prime serie di ambo le versioni che sono riconoscibili per i numeri di serie che iniziano per AA e terminano in A, anche se per queste si parla di valori che possono superare le 500-600 euro, a patto che si tratta di una banconota in condizioni Fior di Stampa.