E’ in arrivo in questo mese di giugno una mensilità più ricca per un numero di 512mila famiglie italiane beneficiare dell’assegno unico, mentre 378mila famiglie avranno delle piccole decurtazioni. Già nello scorso mese di maggio sono infatti partiti i nuovissimi meccanismi di ricalcolo da parte dell’Inps, che hanno portato a dei ritardi nelle erogazioni delle somme provocando, di conseguenza, non poco disagio alle famiglie abituate a ricevere intorno a metà mese il contributo per i figli proprio sul conto corrente.
Quali sono le novità?
Le modalità di ricalcolo dell’assegno unico che riguardano una percentuale del 16% dei beneficiari totali e si conosceranno già a partire dalla giornata di domani direttamente accendendo sul sito dell’Inps con le personali credenziali (che siano lo Spid o anche la carta di identità elettronica).
Per tutte quelle famiglie si tratta di assegno più ricco: si parla praticamente di un totale di circa 140 milioni di euro in più da parte dell’Inps, quindi in media 272 euro per ognuna di esse. Per altri 378 mila nuclei è invece prevista una restituzione di ben 15 milioni di euro, cioè una riduzione dell’assegno per ogni singola famiglia di 41 euro in media.
Tale cifra verrà poi rateizzata in modo tale che non si superi un quinto di tutto il debito totale. L’Inps ha spiegato che la rielaborazione era del tutto necessaria per adeguare in maniera automatica gli importi dell’assegno, come è stato previsto dall’ultima legge di Bilancio ed ecco le cause principali:
- variazioni della DSU;
- la liquidazione degli importi relativi alla settima e all’ottava mensilità di gravidanza, il premio della nascita, sulla base del valore dell’ISEE che è stato presentato entro 120 giorni dalla nascita del figlio;
- gli importi liquidati sulla base dei valori di Isee del nucleo familiare dichiarati, che risultano incoerenti con i dati che sono in possesso dalla Struttura Inps competente a seguito dei vari accertamenti;
- i conguagli che derivano dalle operazioni di rettifica dell’Isee dello scorso anno, effettuate dai Centri di assistenza fiscale (CAF) dopo al 31 dicembre scorso;
- la rideterminazione di tutti gli importi che spttano per l’effetto del riconoscimento delle maggiorazioni per tutti i soggetti disabili.
Attenzione a email ed sms dall’Inps
L’Inps ha perfino assicurato che le persone che sono interessate saranno informate subito tramite un sms ed e-mail riguardo all’aumento o alla riduzione dell’assegno unico e potranno anche approfondire tutte le modalità di calcolo contattando direttamente il contact center. Tuttavia, l’Inps comunicherà anche il suo modello di calcolo proprio nella giornata di oggi, 10 giugno, in relazione alle modifiche che sono state apportate.