Monete rarissime: ecco la classifica di quelle che valgono di più

Da sempre il settore del collezionismo di monete è collegato alla parola numismatica, una definizione che identifica lo studio sia storico che scientifico delle emissioni monetarie di monete e di banconote. Soprattutto le prime di queste, scaturiscono diverse opinioni e diversi “gusti” da anni e ci troviamo anche legati in maniera affettiva alle monete che costituiscono anche un qualcosa che si identifica con il nostro passato e con il presente.

Ma quali sono le monete più rare fra tutte?

Diciamo subito che è difficile stilare una classifica completa in ogni dettaglio, anche perché la richiesta collezionistica cambia spesso anche in base al momento e al contesto stesso. Prendendo in esame le emissioni più famose, è  impossibile non prendere in considerazione alcune importanti monete che hanno fatto parte della nostra storia.

Su un fatto non c’è alcun dubbio: la moneta da collezione più preziosa è il Dollaro capelli fluenti del 1794, che ha raggiunto un valore pari a 10 milioni di dollari, ma tornando su valori un po’ più “normali” è doveroso citare la rarissima 500 lire Caravelle, ovvero quell’emissione di prova che è stata coniata in un limitato numero di esemplari durante il 1957 di questa emissione.

La moneta Caravelle Sbagliate è riconoscibile non solo dalla scritta “Prova” su uno dei due lati ma anche dalla presenza delle bandiere sulle vele a sinistra, che risultano essere “controvento”. Il valore medio di questa moneta si aggira tra i 3000 ed i 5000 euro ma alcuni pezzi all’asta sono stati venduti per oltre 12 mila euro.

Decisamente più antica e ancora più rara è però la 5 lire del 1901, che è nota come Aquila Sabauda, ovvero una emissione in argento che è stata coniata per poco tempo e che è stata sviluppata in poco più di 100 esemplari totali. Da una parte è presente il volto del re Vittorio Emanuele III mentre dall’altra per l’appunto c’è l’aquila simbolo di casa Savoia.

Una moneta di questo genere è molto importante dal punto di vista collezionistico, anche perché si tratta i una delle primissime prodotte che reca il volto del sovrano; il suo valore è di diverse migliaia di euro, ma una in buono stato di conservazione vale oltre 100.000 euro.