Continua inarrestabile la corsa verso la chiusura degli sportelli Bancomat in giro per tutta l’Italia anche in piena stagione estiva con le varie lamentele e i disagi che arrivano non soltanto dai cittadini ma anche dai tanti turisti. Il fenomeno non è proprio di questi giorni e non è destinato affatto ad arrestarsi se non con il raggiungimento di uno scenario improbabile.
È in atto, infatti, già da molto tempo una riduzione di tutti i punti fisici di prelievo del contante che oggi avanza a grandissimi passi fagocitando ogni anno tantissimi bancomat nelle piccole come nelle grandi città, anche se maggiormente al sud più che al nord, con ben oltre di 2.800 comuni italiani che non hanno neanche uno sportello bancomat.
Il punto è che, proprio in questi ultimi mesi, proprio in corrispondenza della stagione estiva e con la presenza dei turisti, la chiusura di ATM e dei vari sportelli Bancomat sembra procedere con un’accelerazione tanto drammatica quanto foriera di disagi. Nell’ambito delle dinamiche urbane, c’è però una grandissima difficoltà a trovare questi sportelli bancomat per approvvigionarsi del denaro contante, difficoltà che sta generando non pochi problemi logistici.
Tale questione, come se non fosse già abbastanza, sta perfino diventando una grave causa dell’ennesima “disuguaglianza” tra il nord e sud d’Italia. Ebbene si, perché a pagare il prezzo più caro di questa scomparsa dei bancomat è proprio il sud Italia che già sconta difficoltà maggiori in quasi tutti i settori economici e che subisce, ancora più del nord, tutte le conseguenze di un difficile accesso al prelievo del contante.
I cittadini, naturalmente, non smettono di protestare con associazioni e comitati di quartiere che vengono spesso sostenuti nelle loro rimostranze dai politici e dai sindacati, preoccupati per le conseguenze che investono la popolazione, specie quella anziana e i lavoratori del settore bancario che rischiano fortemente il loro posto anche come conseguenza di queste chiusure.
Questo trend è sempre più in crescita ed è diventato anche un fattore irreversibile in quanto le chiusure degli sportelli ATM e dei Bancomat fanno parte di un percorso pianificato al fine di arrivare, nel giro di pochissimi anni, all’eliminazione totale di tutti gli sportelli presenti nel nostro Paese.