Se hai questo buono postale guadagni tantissimi soldi: ecco quale

Il classico risparmio postale corrisponde a tutta una serie di prodotti finanziari che risultano simili a quelli concepiti dalle normali banche, ma che rappresentano anche una forma di stretto legame con lo stato, dato che i vari libretti e i buoni delle Poste Italiane sono gestiti e determinati dalla Cassa Depositi e Prestiti. Tra le varie forme di strumento di questo genere spicca sicuramente il buono postale, che non è chissà quanto diverso dalla tradizionale forma di obbligazione o di BTP.

Il buono postale ha un funzionamento abbastanza sovrapponibile a quello dei tradizionali buoni bancari si parla infatti di forme diversificate di obbligazioni che permettono un guadagno progressivo dalla tipologia di buono che è stato scelto, con l’accumulo di degli interessi progressivi. Tutti hanno una scadenza che, una volta superata non genera più alcun interesse e infatti, rispetto alle varie forme bancarie, il buono postale gode di una tassazione agevolata degli interessi, dato che i rendimenti sono tassati al 12,50% anziché del caratteristico 26 %. E’ importante precisare inoltre che sono anche completamente esenti dal pagamento dell’imposta di successione.

Hai questo buono postale?

I buoni postali sono stati concepiti dal 1924 ma sono notevolmente cambiati nel corso dei decenni anche se strutturalmente la funzione è quella di offrire una specie di investimento legato a delle somme variabili, che generano una volta associate al buono, degli interessi nel corso del tempo.

Oggi Poste Italiane mette a disposizione diverse tipologie di buoni con altrettante date di scadenze, anche se la forma moderna, ovvero quella che è stata adottata con il 21° secolo, corrisponde ad una scadenza di ben 20 anni. I buoni postali presentano molteplici vantaggi sostanziali, a partire proprio dal rischio basso e da agevolazioni come l’assenza di un’imposta di successione. La cosa interessante è che anche dopo la data di scadenza è comunque riscattare l’importo guadagnato fino a 10 anni dopo ma oltre questa data ogni forma di denaro associata viene poi “persa”.

I vecchi buoni postali non sono quindi riscattabili ma valgono come degli oggetti collezionistici e uno vecchio può arrivare a valere anche più di 400 euro, se si trova in buono stato: un valore che può addirittura raddoppiare se presenta delle condizioni di conservazione buone, anche se per ottenere un guadagno simile bisogna comunque essere in possesso di un buono degli anni 20 o 30.