Così come nel nostro Paese, fino a qualche anno fa c’era un’altra moneta, anche in altre parti d’Europa vigeva una valuta ormai adesso fuori corso. Nel nostro caso si trattava della Lira, che con le sue tante raffigurazioni ha dato vita ad esemplari che hanno fatto la storia dell’Italia, esattamente come quello delle 100 Lire con Minerva o come quello da 50 con la raffigurazione del Dio Vulcano, oppure le 500 Lire d’argento con le belle Caravelle di Cristoforo Colombo.
In Spagna, invece, vigeva la Peseta che è stata introdotta nel 1868, anno che coincide anche con quello della prima coniazione, per sostituire l’Escudo. Il cambio in questo caso sembrò anche piuttosto conveniente, dato che ogni singolo Escudo venne cambiato con 2,5 Pesetas e con l’entrata della nuova valuta, 1 Euro valeva 167 Pesetas.
Ad ogni modo tutte le monete della nostra vecchia valuta possono riuscire ad avere un valore molto importante per diversi aspetti. La numismatica abbraccia proprio un settore davvero molto ampio, per cui non sono affatto escluse le monete estere né tanto meno quelle più antiche che assumono un valore maggiore. Oggi, però, in questo articolo ci occuperemo di una particolare moneta dell’Inghilterra, la vecchia Sterlina d’oro.
Successivamente alla morte della regina Elisabetta alcune sterline iniziarono ad incrementare notevolmente il proprio valore e per tale ragione potrebbe diventare fondamentale cercarle nei nostri vecchi cassetti di casa. Un esempio è proprio la sterlina “Fiocco” che è stata emessa nell’anno 1966 e raffigura il viso della regina Elisabetta. Secondo quanto viene sottolineano dagli esperti più appassionati di numismatica il valore di questo pezzo aumenta sempre di più e proprio in questi mesi ha addirittura superato la soglia dei 500 euro ognuna.
Continuando a parlare di vecchie sterline di valore possiamo fare passi indietro nel tempo e trovare un pezzo emesso che è stato emesso, invece, nei primi anni del ‘900. Precisamente si tratta di una sterlina d’oro che raffigura Giorgio V ed averla oggi tra le mani potrebbe farci guadagnare più di 1500 euro a pezzo.
E’ sempre doveroso precisare che le monete rare per affermarsi su certi valori devono sempre essere state custodite perfettamente ma soprattutto non devono mai presentare segni o graffi né tantomeno macchie di vario genere. E’ capitato spesso, infatti, che dopo essersi recati presso numismatici esperti, abbiano ricevuto delle offerte molto più basse di quelle che si sarebbero aspettati.