Se trovi Papa Pio IX sulle vecchie Lire sei ricco: ecco quali cercare

In questo articolo di oggi parleremo della monetazione pontificia ovvero dell’insieme di tutte le emissioni di monete coiate dal governo pontificio. In questo caso ci si riferisce alla produzione delle zecche di Avignone, di Roma e di altre strutture che hanno coniato, nei secoli scorsi, delle monete per lo Stato pontificio. Il diritto di battere moneta è una delle prerogative dei sovrani per cui le prime monete pontificie dovrebbero iniziare con la nascita del potere temporale dei papi.

Tuttavia esistono comunque delle monete di papa Zaccaria (741-52), e di Gregorio III (Ficoroni, “Museo Kircheriano”) e forse anche di Gregorio II (715-741). Non ci sono dubbi sul fatto che questi pezzi, due dei quali sono d’argento, siano delle reali monete e non semplici medaglie, come quelle che venivano distribuite come “presbyterium” all’incoronazione del nuovo papa dal tempo di Valentino.

Quali sono le monete papali?

Papa Pio VI (1775-1799), con la necessità di coniare una grande quantità di monete in bronzo, affidò la produzione a varie città del Patrimonio di san Pietro, dall’Umbria alle Marche che continuarono a battere queste monete; tra le altre c’erano però anche Civitavecchia, Gubbio, Matelica e Ronciglione (in cui le monete del 1799 mostrano l’incendio di questa città), infine Terni ed anche Tivoli.

Dal 1370 ci furono poi delle monete che furono coniate nel periodo che intercorre tra la morte del papa e l’elezione del successore e si tratta di monete che vennero emesse sotto l’autorità del cardinale camerlengo. Accanto a queste monete, però, furono coniate anche delle medaglie in diverse occasioni. Si è verificato addirittura che alcune medaglie della sede vacante recassero i nomi dei tre conservatori capitolini oltre che del priore dei capo rioni.

Ma qual è la moneta di Papa Pio IX?

Si tratta di una moneta in argento da 5 lire che è stata coniata sotto PIO IX. Essa mostra sul lato del diritto il busto, a sinistra la zucchetta del papa con sotto l’indicazione dell’autore mentre tutt’intorno è presente l’anno di pontificato. Al rovescio il valore e la data si trovano su tre righe tra due rami di lauro e di quercia incrociati in basso con fiocco.