Bancomat è il nome di una diffusa e conosciuta forma di servizio telematico inerente al denaro elettronico, colloquialmente il termine viene utilizzato in modo molto diffuso e comune anche per corrispondere a quaslsiasi forma di servizio di prelievo o di altre operazioni effettuabili attraverso uno sportello di tipo ATM. In Italia il Bancomat “esiste” dagli anni 80 come servizio ufficiale, definito dall’omonimo consorzio, anche se i primi ATM sono antecedenti a questo periodo, ed anche se risultano ancora molto comuni, solo in graduale diminuizione, perchè diverse banche hanno scelto di non farne utilizzo. I Prelievi di tantissimi sportelli Bancomat risultano sospesi per una precisa scelta da parte degli istituti di credito.
Ma perchè questo avviene?
E soprattutto, quali banche hanno abbandonato i prelievi?
Prelievi Bancomat sospesi: ecco quali banche hanno deciso di farne a meno
“Fare un bancomat” definire quasi sempre una operazione specifica, anche se in realtà rientra nella definzione che può essere anche legata anche a qualsiasi altra operazione che è possibile effettuare presso uno di questi sportelli, dal semplice saldo fino alla lista movimenti, passando anche per altre informative come possono essere l’erogazione di assegni oppure l’utilizzo di bonifici.
Quasi tutte queste operazioni oramai sono effettuabili in maniera più intuitiva ed “indipendente”, generalmente attraverso l’adozione di una comune app bancaria, quella ufficiale e gratuita della propria banca, che oramai è un elemento imprescindibile per i sempre più telematici conti online.
Questa è la principale forma di motivazione che ha portato sia l’adozione delle banche online, dai costi molto contenuti se non addirittura assenti, a prendere il posto di quelle storiche ma anche quelle molto famose che proprio per contenere i costi, inerenti anche al mantenimento degli ATM è divenuto spesso insostenibile o comunque poco conveniente.
Meno persone prelevano ed utilizzano gli ATM, quindi meno possibilità di guadagno da parte delle banche, anche se non tutte hanno scelto immediatamente questa strada: è però indubbio costatare come i numeri, con oltre 1800 ATM dismessi lo scorso anno, costituiscano una reale necessità da parte dello stato di adeguarsi.
Alcune banche hanno già provveduto da tempo a rimuovere o disabilitare nei servizi i propri bancomat, rendendo impossibile i prelievi, come quelle del Gruppo ING, ma anche Banco BPM molto presto passerà ad un contesto esclusivamente digitale con i servizi legati solo al contesto dell’home banking, a queste banche vanno aggiunte tutte quelle nativamente senza filiali e quindi senza Bancomat porprietari come ad esempio Revolut e N26 per citare gli esempi più famosi.
Tuttavia tutti questi istituti di credito rendono possibile effettuare prelievi presso altre banche.