Shiba Inu, ecco perché questa criptovaluta può farti diventare ricco

Nel giro di pochissimo tempo, si parla all’incirca di solo un anno e mezzo, Shiba Inu è stata in grado di conquistare l’interesse di migliaia e migliaia di investitori o anche semplici curiosi, dato che ha manifestato un aumento di valore difficilmente pronosticabile durante le sue primissime settimane di sviluppo. Iniziamo come un semplice “concorrente” e rivale di Dogecoin, Shiba Inu oltre ad essere rappresentato dal cane simbolo del logo, apparentemente ha voluto ripercorrere il suo successo virale che ha avuto moltissimo vantaggio dal “chiacchiericcio”.

L’epopea di Shiba Inu, è una valuta che fa parte di un complesso ecosistema che era basato sulla blockchain di Ethereum, e che è iniziata nell’estate del 2020. Questo era infatti un progetto nato praticamente da 0, da parte di uno sconosciuto autore che si faceva e si fa chiamare tutt’ora “Ryoshi” e che ha permesso lo sviluppo di una intensa community.

Rispetto a quel che riguardava la Dogecoin che ha trovato la sua massima applicazione e diffusione attraverso la natura scherzosa e il meme, Shiba Inu ha invece affermato di voler rappresentare una valida alternativa alle criptovalute tradizionali. A garantire il successo di questi token sono stati però i cosiddetti influencers quali i Vitalik Buterin, cioè il co-fondatore di Etherum.

Gran parte di questi token sono però  stati distrutti e soltanto una piccola parte è stata devoluta in beneficienza, cosa che ha fatto aumentare la richiesta e il suo valore: in pochissimi mesi, proprio grazie a queste continue capitalizzazioni.

Perché Shiba Inu può farti diventare ricco?

Esattamente come per quanto riguarda le altre valute, bisogna dire che Shiba Inu sta affrontando una fase un po’ “stanca”, ma è ancora affidabile? Beh, possiamo dire di si perché la community è ben viva e vegeta e perché l’utilizzo della blockchain di Shiba Inu resta comunque di buon livello. Tuttavia non conviene puntare delle cifre troppo importanti con la speranza di un nuovo “boom” di valore, dato che l’effetto sorpresa è terminato.