Digitale Terrestre, è allarme per il 2024: ecco i canali che non si vedranno più

Il principio del 21° secolo è stato contraddistinto da un impulso tecnologico rilevante in modo specifico nel contesto multimediale con l’affermazione di internet e degli smartphone, ma anche ad una vera evoluzione della televisione, che ha visto uno step tecnologico evidenziato dal digitale terrestre, che ha portato in meno di un ventennio a ben due tipologie di generazione di questa tecnologia, processo che non si è ancora arrestato, con l’affermazione di nuovi canali che hanno in alcuni casi sostituito quelli precedenti.

Digitale Terrestre

Quali sono le novità in vista del prossimo anno?

Ecco cosa potrebbe e dovrebbe accadere.

Digitale terrestre, quali novità per il 2024? Ecco la lista completa

Digitale Terrestre

In Italia si seguiti un processo di cambio di tecnologie che ha necessitato un cambio di dispositivi da parte dei cittadini che in pochi anni hanno dovuto mettere in “soffitta” le vecchie tv dotate di uscita analogica per fare spazio al digitale terrestre, che sfrutta una compressione audio e video oltre ad una disponibilità maggiore di canali rispetto al passato.

Negli ultimi anni è stato seguito un nuovo processo analogo che ha portato alla liberazione di una banda per fare spazio al 5G, che ha portato quindi il digitale di 2° generazione: con il 2023 tutti i vecchi canali non in alta definizione che facevano ricorso alle frequenze precedenti sono stati sostituiti da versioni aggiornate e migliorate nella fruizione video ed audio.

Ma cosa succederà nel 2024?

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ha confermato che nei prossimi anni, fino alla fine del decennio il processo che seguirà porterà la completa affermazione dello switch off di diversi canali oramai considerati obsoleti del servizio pubblico anche se il ministro non ha fatto nomi specifici.

Rai porterà un nuovo cane nel già ricco compendio, che sarà improntato alla cultura cinemtaografica, anche se da questo punto di vista ci sono ancora pochi dettagli. Probabilmente altri canali della stessa Rai attualmente ancora fruibili saranno fusi un uno solo oppure saranno disattivati completamente.

Date le difficoltà statistitche  nel far corrispondere a tutti i cittadini un adeguato sistema di coperttura tecnologia del segnale televisivo, quasi certamente saranno riconfermati e resi disponibili nuovamente i vari Bonus TV orientati a favorire l’acquisto a costi minori dei decoder di digitale terrestre seconda generazione, soprattutto per le varie fasce di cittadini che presentano un reddito annuo piuttosto ridotto.

Sembra comunque confermato il concetto di trasformazione della TV pubblica, come anticipato dall’attuale esecutivo.