Hai questa moneta del vecchio conio? Ecco il valore odierno

Sono oramai trascorsi 20 anni dall’introduzione dell’euro nella nostra vita ma ancora, molto spesso, capita di ritrovarsi in casa delle vecchie monetine che sono fuori dal corso legale. Possono essere considerate un tesoro? Beh, questo dipende da vari fattori per cui ecco qui una piccola guida. Passati quindi vent’anni dall’ingresso degli euro, si è persa la vecchia consuetudine di conservare le monetine straniere che rimangono da un viaggio all’estero.

I più adulti ricorderanno infatti che, ritornati in patria, era praticamente impossibile riconvertirli in moneta locale per cui questi piccoli spiccioli venivano completamente dimenticati all’interno di un cassetto, conservati come souvenir oppure anche collezionati da chi li ricercava sistematicamente. Una conseguenza delle vecchie abitudini è che oggi le nuove generazioni ritrovando casualmente delle tipologie di vecchie monete, ci si può chiedere se sono monete antiche e soprattutto se varranno qualcosa.

Ecco che in quel caso parte immediatamente la ricerca on line, e si apre così un universo di informazioni false, che alle volte alimentano o vengono loro stesse alimentate da svariati tentativi di vendite presenti nelle più disparate piattaforme on line. Purtroppo c’è da dire che queste piattaforme consentono a tutti di vendere senza un controllo preventivo qualsiasi prodotto, illudendo il venditore con false speranze.

Allora, analizzando in maniera generale la produzione monetaria a partire dal 1900 arrivando fino all’ingresso dell’euro ci focalizziamo su quella destinata alla circolazione di massa in metallo vile (il alluminio, il rame e il nickel), che bisogna considerare mediamente comune, dato che è composta da monete coniate in grandi quantitativi per soddisfare le continue transazioni della popolazione.

Trovare vecchie monete è praticamente la normalità e non un’eccezione. Considerando quanto avvenne in Italia ad esempio, durante il passaggio dalla Monarchia alla Repubblica, si può facilmente comprendere perché sia comune trovare delle monete del periodo di Vittorio Emanuele III. Ora, per quanto riguarda le monete del vecchio conio, ecco alcune che assumono un valore maggiore:

  • tutte le monete che sono state coniate nel 1946 e 1947;
  • la 5 lire del 1956;
  • la 2 e la 50 lire del 1958;
  • 1 centesimo del 1902, del 1908 (tipo allegoria) e del 1911;
  • 2 centesimi del 1907, del 1908 e del 1912;
  • 5 centesimi del 1908, 1909, 1912, 1913, 1915, 1919, 1936;
  • 10 centesimi del 1919 e 1936;
  • 2 lire degli anni dal 1926 al 1928, del 1936 e dal 1941 al 1943.