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L’epopea della telecomunicazione è iniziata molti decenni prima dell’invenzione e dell’affermazione successiva del telefono, in quanto risale al telegrafo una delle prime tecnologie di comunicazione a distanza. Il 20° secolo è stato sicuramente uno dei periodi storici di maggior trasformazione tecnologica, ed anche il telefono è passato dal diventare qualcosa di pionieristico, ad un oggetto indispensabile, nel mentre la funzione del gettone telefonico è stata fondamentale.

Alcune tipologie di gettone telefonico sono rimaste molto “vive” nella mente di chi ha vissuto durante il secolo scorso.

Ed in particolare delle definite forme possono valere davvero molto.

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Per i più giovani e magari meno a conoscenza del contesto antecedente a quello attuale, dominato dalla telefonia mobile. Il gettone infatti ha avuto un ruolo fondamentale nell’utilizzo pratico delle telefonate presso i vari apparecchi dislocati nel paese, in modo particolare dalla seconda metà del 20° secolo in poi.

Ad ogni gettone, acquistabile presso bar, ricevitorie e negozi adibiti, corrispondeva un determinato periodo di tempo di utilizzo della telefonata, che  corrispondeva allo “scatto”. Questo entrava nell’ottica del funzionamento del gettone, che era riflesso al concetto stesso: si trattava essenzialmente di “sostituti” delle monete, per questo non erano considerabili pezzi di valuta effettiva.

Sono stati indispensabili per buona parte del 20° secolo, prodotti con ottima regolarità per buona parte del periodo, ed utilizzati fino all’inizio del nuovo secolo, seppur la loro diffusione è stata già diminuita con l’approdo delle tessere telefoniche e poi dalla prima diffusione dei cellulari, verso gli anni 90 in poi.

Quasi tutti i gettoni comuni presentano un unico modello, che è contraddistinto da una forma di medie dimensioni, alcune scanalature profonde per garantire l’accesso nelle fessure dei telefoni adibiti ed alcuni dettagli come 4 cifre, che indicano anno e mese di produzione. Quelli antecedenti al periodo (1959 – 1980) sono invece diversi in quanto avevano una funzionalità “regionale”, ossia potevano essere utilizzati per telefonate locali.

Ad esempio la primissima forma di modello di gettone telefonico risale alla fine degli anni 20 del 20° secolo, prodotto dalla Stipel, fondata nel 1924 sotto l’amministrazione delle regioni del nord est del paese. I primi modelli della Stipel erano concepiti per avere una funzione “dimostrativa” delle capacità di quella che era conosciuto come uno strumento avveniristico e quindi non per tutti: un gettone della Stipel del 1927 come quello in figura vale centinaia di euro se in stato discreto, ma alcuni esemplari sono stati venduti per cifre molto più alte.