Il digitale terrestre ha rapprentato uno di quei numerosi step tecnologici che hanno condizionato la normalità di milioni di cittadini in quanto ha “modificato” seppur in parte l’utilizzo di un elettrodomestico onnipresente o quasi nelle abitazioni degli italiani. Per la maggior parte delle persone infatti è stato necessario adeguarsi, ma che ha poi portato a benefici importanti. I digitale terrestre ha favorito la comparsa di nuovi canali ma ha portato anche la dismissione di altri: quali sono i canali che non si vedranno più?
E parte del progresso, dello sviluppo tecnologico ma non solo.
Qual sono questi canali che non saranno disponibili?
Digitale Terrestre, quali sono i canali che non si vedono più?
Il processo che ha portato alla normalizzazione del Digitale Terrestre si è concluso circa un decennio fa, quando dopo qualche anno la quasi totalità delle persone si è era munita di un apparecchio televisivo adattato al nuovo standard o di un decoder che assolvesse la stessa funzione.
Pochi anni fa è iniziato il processo che ha portato l’adozione della seconda generazione del digitale terrestre conosciuta con la nomenclatura DVB-T2, che corrisponde ad una necessità diversa, ossia lo spostare le frequenze in modo da liberare lo spazio per le connessioni 5G, indispensabili per la connessione dati ad alta velocità.
Dal 2021 è iniziato il processo che ha di fatto spostato tutte le principali frequenze dalla vecchia tecnologia MPEG-2 alla nuova MPEG-4, con la necessità nuovamente di fare ricorso a TV o decoder compatibili con lo standard aggiornato, il già menzionato DVB-T2, e dallo scorso 1° gennaio tutti i multiplex hanno adottato il nuovo standard di trasmissione DVB-T2.
Banalmente tutti i canali che erano adattati al vecchio standard, anche tecnologicamente parlando non sono più disponibili, come evidenziato anche dall’annuncio ufficiale del MISE, che ha di fatto incoraggiato gli utenti ad adeguarsi con nuovi dispositivi. Questo significa che ogni canale che un tempo non presentava la dicitura HD ed era quindi in bassa definizione (definita SD), non sono più disponibili, facendo riferimento anche a quelli che erano stati “spostati” su numerazioni più elevate, come per i canali Rai in bassa definizione che fino al mese di dicembre 2022 erano stati “dislocati” su 501, 502, e 503.
Anche in questa estate 2023 tuttavia vari canali anche di tipo regionale possono risultare irragiungibili in quanto anche in agosto le varie stazioni sono solite modificare le bande, il che può portare anche a diverse ricerche di nuovi canali in pochi giorni.