Dovrai dire addio a queste banconote: ecco quali non potrai più utilizzare

Il denaro viene corrisposto almeno globalmente parlando alla tradizionale  forma di carta moneta: si tratta da diversi secoli della tradizionale forma di diffusione del denaro che viene concepita attraverso vari tagli, resi disponibili in capacità di acquisto ma anche dalla differenza estetica. Questo vale ovviamente anche per l’euro, valuta che oggi viene utilizzata da circa una ventina di nazioni per un totale di oltre 300 milioni di persone ogni giorno. Eppure anche l’euro ha già subito cambiamenti strutturali nelle proprie banconote, e non sono ancora finiti, infatti alcuni tagli non saranno più prodotti.

Quali sono le forme di carta moneta che non saranno più sviluppate dai vari stati?

E quali sono le motivazioni che portano a questa forma di cambiamento?

Addio a queste banconote, quali saranno quelle che non saranno più prodotte?

Le valute sono essenzialmente controllate dalle nazioni, e nel caso dell’euro tutto passa dalla BCE, che conferisce delle disposizioni generiche, poi ogni nazione decide in maniera relativamente autonoma la gestione e la sostituzione delle banconote.

Da molti anni oramai appare evidente che i tagli troppo “cospicui” come valore non fanno altro che favorire le transazioni illecite. In Italia è ancora molto in voga il contante, anche se sono oramai diverse le legismature che in maniera più o meno marcata conferiscono dei “paletti” all’utilizzo del denaro cartaceo, che è molto più complesso da controllare e da verificare,  proprio per questo motivo il tetto ai contanti appare come una tematica che ha assunto anche i connotati politici veri e propri.

Meno contante significa una maggiore “ufficializzazione” dellee transazioni ed una conseguente una minor evasione fiscale, e se è ovviamente impossibile “eliminare” il contante di punto in bianco, ridurre la quantità di biglietti di carta moneta dal potere d’acquisto considerevole, è senz’altro una buona idea.

Per questo motivo dal 2019 le banconote da 500 euro non sono più stampate e quindi non sono più disponibili,  pur essendo ancora valide in tutto e per tutto, esattamente per i motivi di cui sopra, sorte molto probabile avrà anche la banconota da 200 euro che quasi certamente verrà più “ordinata” dalle varie produzioni statali di denaro, esattamente per lo stesso motivo, ridurre la quantità di denaro contante di largo impiego.

La BCE ha tuttavia promesso che tutti i vecchi esemplari manterranno la validità senza “scadenza” un po’ come già avviene per le banconote della prima serie dell’euro, che è stata gradualmeente sostituita dalla nuova serie, che verrà a sua volta sostituita dalla 3° serie, che sarà resa ufficiale nei prossimi anni, quasi certamente senza il taglio da 200 euro.