Benfica-Inter 0-2, Barella e Lukaku ruggiscono al Da Luz | Le pagelle nerazzurre

Benfica-Inter 0-2, la squadra di Inzaghi compie lo scalpo e si aggiudica il primo round. Le pagelle.

Inter

Onana 7: all’ultimo respiro devia a Ramos il pallone dell’ 1-2. Toglie le castagne dal fuoco, in combutta con Dumfries, da una occasione velenosa. Sicurezza.

Darmian 7: l’esperienza e’ la qualità che va per la maggiore. Di mestiere contro ogni avversario.

Acerbi 7: Goncelo Ramos e’ un cliente scomodo, una spina nel fianco. Di mestiere e di fisico, si concede anche qualche proposta in attacco.

Bastoni 7: suggerisce per il gol che sblocca la partita, imbastisce tanti spunti per gli attaccanti. Non ha paura di nulla (dal 90′ De Vrij sv).

Dumfries 7: sembra il solito olandese svagato, ma da una svolta al match con due tre giocate essenziali. Va vicino al gol più volte, procura un calcio di rigore e salva a pochi metri dalla porta un gol che sembrava fatto. Determinante.

Barella 7,5: realizza il suo primo gol di testa da quando veste nerazzurro. Non spreca palloni e le sue giocate non sono mai banali. Apre l’autostrada della vittoria.

Brozovic 6: la sua partita e’ quella del metronomo efficace. Detta i ritmi e disinnesca le marcature, servendo tanti palloni interessanti.

Mkhitaryan 7: e’ una serata di quelle in cui bisogna fare la guerra. Lui indossa l’elmetto e vince un sacco di duelli. Sbaglia un gol, ma fa tanti recuperi preziosi.

Dimarco 5,5: pasticcia troppo sui cross, e’ sgasante ma non ha la precisione dei giorni migliori (dal 62′ Gosens 6,5: chiude, rincorre, lotta e fa abbondantemente il suo).

Lautaro 5,5: serata poco ispirata per l’argentino, che stona nella sinfonia generale. Troppa imprecisione (dal 62′ Correa 6: dopo un inizio impreciso alza i giri del motore ed entra in sintonia con il ritmo partita).

Dzeko 5,5: non entra nel mood partita e alla fine risulta uno dei meno conviventi (dal 62′ Lukaku 7: glaciale dal dischetto, chiude a doppia mandata il lucchetto della vittoria).

 

Simone Inzaghi 8,5: schiera una squadra perfetta, che copre ogni centimetro di campo. I talenti del Benfica fanno davvero poco, per merito della compattezza nerazzurra. Al ritorno servirà un’Inter con lo stesso spirito.