Allerta Telepass: ecco cosa succede a chi non paga il canone

Il Telepass è ormai entrato nel vocabolario di quasi tutti gli automobilisti anche se c’è pur sempre chi preferisce ancora l’utilizzo del classico contante. E’ proprio qualcosa di innegabile, però, il fatto che il Telepass sia un dispositivo davvero particolarmente utile che può essere in grado di migliorare la qualità di viaggio di ogni automobilista. Ma che cosa è esattamente il Telepass?

Beh, si tratta semplicemente di un apparecchietto che viene attaccato al parabrezza, un transporder che ha il compito di dialogare con i sistemi di rilevazione del passaggio collocati sulle corsie predisposte dei caselli dell’autostrada. Non appena il veicolo si avvicina, ecco che viene subito riconosciuto da un sistema ottico che invia un segnale, subito dopo intercettato dal transponder a bordo. Tutto ciò, trasmette a sua volta un segnale di riconoscimento che fa sollevare la sbarra e fa addebitare il pedaggio sul proprio conto Telepass.

Ma cosa si deve fare nel caso in cui non si riesce a pagare il pedaggio dell’autostrada? Ad esempio, che cosa bisogna fare se il livello di carica della batteria del Telepass è basso? Allora, nel caso in cui, non appena arrivati al cospetto del casello, non sentite nessun segnale acustico del riconoscimento dell’apparecchio Telepass, è il caso di premere il tasto “aiuto” che è disposto sull’apposita colonnina al casello (in modo tale da evitare in qualsiasi modo possibile di mettere la retromarcia, cosa, tra l’altro, severamente vietata e decisamente pericolosa).

Dopo aver parlato con l’operatore disponibile a cui dovrete comunicare qual’ era il casello di entrata in autostrada e quello in cui vi trovate in quel preciso momento di uscita, vi sarà addebitato l’importo esatto direttamente sul proprio conto, sempre che la vostra targa sia però correttamente associata al Telepass.

Ma che cosa succede invece se troviamo la sbarra aperta ma passando non sentiamo nessun segnale acustico ma non non chiediamo aiuto all’operatore in servizio? Bene, sappiate che il mancato pagamento può essere pagato senza nessun aggravio di spese entro un arci di 15 giorni dalla data di emissione ma trascorso tale periodo l’importo sarà maggiorato.

Il mancato versamento previsto comporterà, quindi, il recupero forzoso del credito con l’aggravio delle spese che saranno poi a carico del debitore. In quel caso i relativi atti potranno essere trasmessi alla Polizia Stradale per colpa di una contestazione delle sanzioni amministrative che si trovano nell‘art. 176, comma 11° e 21°, del Codice della Strada.