Hai le 5000 Lire con Bellini? Ecco quanto possono valere

La lira è fonte di grandissimo fascino e di smisurata nostalgia per gli italiani, specie per tutti coloro che hanno “vissuto” la storica valuta italiana, che è stata dichiarata fuori corso a partire dal 1° marzo 2002 dopo l’entrata in vigore dell’Euro come unica moneta Europea. La lira ha perso sicuramente il suo valore nominale ma ne ha guadagnato uno collezionistico davvero molto importante, che influenza praticamente ogni taglio monetario del vecchio conio.

Il “taglio” di questa moneta dal valore di 5000 lire ha fatto il suo massimo esordio nel secondo dopoguerra, ovvero nell’anno 1947: la prima versione è infatti nota come Repubbliche Marinare data la raffigurazione che porta, mentre quelle successive hanno come ritratto quello del grande esploratore Cristoforo Colombo e del pittore siciliano Antonello da Messina.

L’ultima, che è anche la più riconoscibile, è quella che è stata realizzata dal 1985 fino al 2001, conosciuta come 5000 Lire Bellini proprio il volto di Vincenzo Bellini, grande compositore dell’800. La banconota in questione è stata sviluppata su un bel colore verde e presenta su uno dei due lati il volto del compositore, mentre dall’altro una stilizzazione di una bela scena della Norma, cioè una delle opere più celebri del compositore siciliano.

A quanto ammonta il valore della 5000 lire Bellini?

Come per tutte le banconote è però lo stato di conservazione ad influenzare il valore di un singolo “pezzo” oltre alla sua rarità, che è determinata dal suo numero di serie. Le banconote italiane tipiche della seconda metà del 20esimo secolo possono essere riconosciute da come inizia il suo seriale: le banconote che presentano le lettere AA e che terminano con A sono quelle che fanno parte della prima serie e che hanno un valore alquanto variabile condizionato dallo stato di conservazione, ovvero da 10 euro fino ai 250.

Molto più interessanti sono però quelle banconote di Lire che presentano una X come prima lettera del seriale dato che con questa lettera si identificavano le banconote sostitutive, cioè quelle realizzate per prendere il posto degli esemplari usurati o danneggiati. Le più rare e preziose sono quelle che presentano XA come primissime lettere, che possono arrivare a valere fino a 1200 euro, le XB fino a 300 ed infine le XC che potrebbero arrivare fino a 70 euro.