“L’Italia intera si sta accorgendo di quello che vale Walid Cheddira del Bari. Sono felicissima di quanto sta ottenendo, se lo merita davvero. Credevo in lui quando era sconosciuto, ossia quando era con me alla Sangiustese; ancor di più adesso”. Parole al miele quelle di Marta Bitti, attuale addetto stampa del Montegiorgio (serie D), la scorsa stagione responsabile comunicazione dell’Ancona Calcio in Lega Pro. Walid Cheddira è uno dei bomber più seguiti della stagione, in serie B e non solo. Ha doppio passaporto (è nato a Loreto, nelle Marche, ma di famiglia marocchina) e dunque può tornare utile al marchigiano Roberto Mancini in chiave Nazionale. Ma attenzione, perché il Marocco gli ha già inviato la pre-convocazione in Nazionale per le prossime sfide amichevoli a Barcellona. E magari, chissà…. vedremo Cheddira anche ai Mondiali in Qatar.
“Walid è un ragazzo eccezionale. Probabilmente dal campo è anche meglio di come lo vediamo in campo – ha commentato la marchigiana Marta Bitti – Una persona squisita. Si vedeva che dentro e fuori dal rettangolo di gioco aveva doti tecniche e umane fuori dal comune. Grande umiltà, grande fame, determinazione e voglia di arrivare. Si è sempre messo all’opera con dedizione e consapevolezza dei propri limiti per lavorarci e per migliorarsi sempre”. Dopo il periodo in cui siamo stati insieme a Monte San Giusto in serie D, ci siamo sempre continuati a sentire e rispettare. Con Walid ci siamo ritrovati sul campo da avversari (Ancona-Mantova, ndr) e mi ha regalato la sua maglietta che ancora oggi conservo con grande amore. L’ho sentito anche quest’anno prima dell’inizio del campionato, restiamo sempre in contatto. Ci siamo sempre trovati benissimo anche con tutta la sua famiglia: e ancora oggi alla Sangiustese c’è il fratello di Walid, Mohamed, anche lui attaccante. Mi sento a volte anche col papà di Walid, Aziz Cheddira, una persona straordinaria”.
Cheddira ai tempi Sangiustese