Da vari millenni sono soprattutto i regnanti, o comunque le figure politiche più importanti di uno specifico paese ad essere ritratti sulle monete: questa è una tradizione che prosegue anche adesso nel “vecchio continente”, visto che che sono numerose le nazioni che scelgono di apporre sulle proprie emissioni dei volti importanti, anche per un semplice fattore simbolico.
Anche nei posti in cui l’euro ha preso il posto delle vecchie valute infatti, nazioni quale esempio il Belgio hanno mantenuto la tradizione. E trattandosi di una monarchia parlamentare di tipo federale è il Re a rappresentare la carica più prestigiosa di tutto il paese. Un esempio a tal proposito ne è il Re Alberto II che viene ritratto su più di qualche moneta.
Le monete che sono state realizzate in Belgio presentano una vera particolarità unica tra tutti i paesi che utilizzano la valuta unica, cioè tutte le emissioni, a partire da quella da un singolo centesimo fino a quella da 2 euro che presentano il profilo del regnante in “carica”, quindi Re Alberto II, che sulle monete fino all’anno 2013 e poi il figlio Filippo che è salito sul trono a seguito dell’abdicazione del padre per gravi motivi di salute.
Filippo è presente su tutte le monete belghe a partire già dall’anno 2014. La moneta da 1 centesimo che presenta l’effige del Re Alberto II più interessante è però quella datata 2008, che presenta delle differenze estetiche anche se minime rispetto a quelle realizzate prima e dopo: una singola moneta realizzata in quell’anno può arrivare a valere fino a 10 euro se si trova in ottime condizioni. Anche interessanti, seppur meno danarosi sono invece i 2 e i 5 centesimi realizzati in quello stesso anno.
Passando alle monete da 1 e 2 euro che presentano il profilo del sovrano è il caso di puntare sulle annate dove le tirature sono state meno numerose: una moneta da 1 euro di questo genere realizzata nel 2000 e nel 2006 possono valere 15 e 20 euro, sempre se si trovano in perfette condizioni di conservazione. Ancora più interessanti sono infine quelle da 2 euro degli anni 1999 e 2001: se in Fior di Conio queste monete valgono rispettivamente 40 e 20 euro, infine, dei valori poco inferiori sono mirati agli esemplari del 2012 e 2013.