La tassa televisiva viene chiamata in Italia in maniera non completamente corretta Canone Rai, definizione che riesce ad unire l’umore degli italiani come poche altre cose in senso assoluto. Questo perchè questa forma di vero e proprio obbligo di pagamento è per l’appunto percepito come una costrizione da decenni. Questa formulazione che è stata parzialmente sostituita o comunque modificata da altre nazioni del mondo, è ancora molto importante per il nostro paese anche se resta una imposta molto spesso evasa di proposito. Per renderla più “digeribile” esistono alcune agevolazioni che sono portate ad essere improntate in base all’età. Se si ha una specifica età e si rispettano alcuni requisiti specifici, è possibile non pagare il canone in modo legale.
Quali sono questi requisiti?
Ecco cosa dice il regolamento
Canone Rai, se hai questa età non devi pagarlo: ecco come fare
La tassa televisiva conosciuta colloquialmente come Canone Rai esiste fin da prima dell’affermazione della TV in Italia ed è stata progressivamente considerata ugualmente importante con il passare degli anni. Questo perchè serve per finanziare il servizio pubblico televisivo, perciò viene associato alla Rai, pur non “coprendo” solo le spese inerenti alla pur diversificata famiglia dei canali suddetti.
In sostanza copre le spese della TV di statto, e di tutti i servizi relativi, ma viene a sua volta tassata in una parte, ad esempio l’attuale tipo di tariffazione, che prevede 90 euro per ogni singolo nucleo familiare munito di almeno di un apparecchio televisivo, vede circa 14 euro di questo singolo importo che viene “detratto” dallo stato.
Nonstante l’attuale formulazione resti comunque più efficace rispetto al passato, secondo i dati Rai il servizio pubblico appare comunque sottofinanziato e ciò è sicuramente vero. Di contro da parte dei vari governi vi è un lavoro anche comunicativo per rendere il Canone Rai perlomeno non così sgradito.
Esistono comunque delle esenzioni, che sono organizzate anche per età: ad esempio i cittadini che hanno almeno 75 anni compiuti e che hanno un reddito annuo non superiore a 8000 euro, considerando anche in questo fattore il reddito del coniuge o di qualsiasi altro familiare, mentre non vanno incluse le entrate di eventuali badanti o colf.
Se si è in possesso di questi requisiti è possibile fare ricorso alla richiesta di esenzione del Canone Rai che ha una validità annuale: bisogna recarsi presso un Caf / Patronato con la propria documentazione.
In alternativa è possibile farlo in modo autonomo scaricando l’autocertificazione presente sul portale dell’Agenzia delle Entrate oltre ad una copia del proprio documento valido ed inviarlo in un plico senza busta all’indirizzo Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino.