Allerta tassa patrimoniale: ecco chi è più a rischio, attenzione

L’imposta patrimoniale, indicata in ambito giornalistico come “tassa patrimoniale sui ricchi” è un’imposta che riguarda proprio il patrimonio personale e generale di tutte le persone fisiche. Il motivo, guardando la situazione dal punto di vista fiscale, è quello di esigere più dai “più-ricchi”, invece dal punto di vista politico è unicamente quello di redistribuire ricchezza a favore di coloro che non appartengono alla fascia dei “più-ricchi”, sotto forma di spesa pubblica e assistenza.

C’è un vero e proprio incidente di percorso sulla patrimoniale: l’aula di Montecitorio ha adottato un ordine ben specifico che riguarda la proposta di legge sull’introduzione delle competenze non cognitive nelle scuole. Secondo il testo di quest’ordine del giorno sarebbero stati sottoposti alla tassazione tutti «i patrimoni delle persone fisiche soltanto se superiori ai cinquecentomila euro e che siano ottenuti considerando il complesso, in Italia ed ance all’estero, delle proprietà immobiliari, degli investimenti finanziari oltre che delle giacenze bancarie e dei beni mobili di lusso.

Il gettito che è stato stimato è di dieci miliardi di euro e pare che sarebbe servito a «reperire delle risorse al fine di combattere la dispersione scolastica». Incredibilmente l’ordine del giorno ha anche ottenuto il parere favorevole del Governo che ha chiesto, però, una riformulazione rispetto alla versione originaria che era stata precedentemente presentata da Fratoianni e che impegnava il Governo ad adottare la tassa patrimoniale.

A tal punto è stato immediato il chiarimento del palazzo Chigi e come è stato richiesto dall’ordine del giorno presentato dall’onorevole Fratoianni, sembra che il governo abbia valutato velocemente la proposta e che abbia concluso che non intenda affatto dare un seguito alla stessa. Beh, almeno, questo è quanto riportano le fonti ufficiali i Palazzo Chigi, dopo l’approvazione alla Camera di un ordine del giorno di Avs che impegnava il governo nell’introduzione di una nuova tassa sui patrimoni per finanziare delle azioni di contrasto alla dispersione scolastica.

Infine, quel che possiamo dire riguardo questa tassa patrimoniale è che introdurre una tassa di questa importante e considerevole cifra di 500mila euro, calcolata su valori mobiliari ed immobiliari vuol dire palesemente tassare almeno il 30% di tutte le famiglie italiane.