Se siete dei veri appassionati della Corona, allora non potrete di certo non soffermarvi sulle Sterline di cui vogliamo vi parleremo oggi. Sin dalla sua nascita, la Sterlina è sempre stata considerata una tra le valute più belle ed importanti del mondo, e non a caso, il suo inventore Enrico VII, le diede il nome di “the Sovereign” (che vuol dire “la Sovrana”) già nell’anno 1489, affinché fosse ben chiaro da subito e a tutte le altre popolazioni che si trattava di una valuta pronta a prendere il primo posto su tutte le altre che esistevano all’epoca.
Il suo nome, inoltre, si sposa molto bene con il fatto che possiede, nella sua parte anteriore, il ritratto del sovrano al trono in carica, per cui le monete che risalgono alla fine dell’anno 1500 riportavano il viso del Re Enrico VII, mentre quelle che avevamo fino a qualche tempo fa presentavano il volto della Regina Elisabetta e adesso si apprestano a raffigurare il nuovo Re, Carlo III.
Vecchie sterline
Il retro di questa moneta, che inizialmente portava lo stemma dei Tudor, è stato modificato in seguito nel momento in cui salì al trono della grandissima Regina Vittoria. Nel 1817 venne istituito un nuovo rovescio e possiamo affermare con fierezza che l’incisione della stessa fu a cura di un artista italiano, Benedetto Pistrucci. Egli pensò ad una rappresentazione della scena di San Giorgio su di un cavallo che uccideva il drago e fu un’immagine che prese posto nella maggior parte delle Sterline che sono state coniate da allora fino ad oggi.
La cosa interessante è che non avviene mai una sola coniazione di Sterlina ma ci sono più versioni che rappresentano il Re o la Regina in diversi momenti della loro vita. Alcune di esse sono infatti riconosciute e distinte grazie a degli oggetti dei sovrani, come ad esempio la Sterlina “Fiocco” del 1953 che vede la bella Regina Elisabetta con i capelli raccolti da un grande fiocco. Questa, più di tutte, è proprio la moneta che si trova in cima alla classifica delle Sterline più ricercate e di maggiore valore, con un costo che è in grado di superare i 400.000 euro.