Marta Russo: l’omicidio alla Sapienza – la storia vera

Marta Russo è una ragazza che è stata assassinata all’interno dell’Università La Sapienza di Roma. La sua storia è nota anche come l’omicidio della Sapienza e questa sera, lunedì 22 maggio, si parla di lei e della sua vicenda a Le Ragazze, il programma della seconda serata di Rai Tre condotto da Francesca Fialdini. Ospite in studio è anche la sorella della giovane, Tiziana Russo, che ci racconta il suo stato d’animo riguardo la vicenda. Vediamo qui la vera storia dell’omicidio.

Marta Russo: l'omicidio alla Sapienza - la storia vera

Marta Russo, l’omicidio

Marta Russo è stata assassinata all’Università La Sapienza di Roma. Il 9 maggio 1997, quando aveva appena 22 anni, mentre camminava è stata colpita da un colpo di pistola ed a causa delle ferite riportate è morta in ospedale dopo 5 giorni di coma. La vicenda aveva suscitato all’epoca un grande clamore mediatico, soprattutto per il luogo in cui erano accaduti i fatti. L’omicidio è stata la centro di un caso giudiziario molto difficile e complesso che ha però poi assicurato i colpevoli alla giustizia.

Inizialmente sono state avanzate vari ipotesi riguardo l’accaduto, si è parlato di terrorismo, del delitto perfetto, di uno scambio di persona ed infine anche lo sparo accidentale. Nel 2003 in seguito ad una controversa testimonianza sono arrivate le condanne. Per l’omicidio di Marta Russo è stato condannato in via definitiva per omicidio colposo aggravato l’assistente universitario di filosofia del diritto Giovanni Scattone. La condanna è arrivata anche per Salvatore Ferraro, suo collega condannato per favoreggiamento personale.

Entrambi gli uomini si sono sempre professati innocenti. Il movente alla fine non è mai stato scovato. Nella prima sentenza si parla che Giovanni Scattone avrebbe esploso il colpo per errore, maneggiando la pistola per motivi ignoti e non sapendo che fosse carica. Il complice lo avrebbe coperto facendo sparire la pistola. Si è parlato di delitto colposo perché c’era una grande distanza tra i due tale che non avrebbe consentito la mira alla ragazza.

Ad ogni modo, nonostante queste ricostruzioni, il caso di Marta Russo è uno dei più controversi e più misteriosi della storia della cronaca nera italiana.

Marta Russo, chi era?

Marta Russo era nata a Roma nel 1975 ed al momento dei fatti aveva da poco compiuto 22 anni. Era una studentessa di Giurisprudenza, ma anche una campionessa regionale di scherma.
La ragazza è stata colpita da un proiettile dietro al nuca, all’altezza dell’orecchio sinistro. Il proiettile si è spezzato in undici frammenti che le hanno causato danni irreversibili e causato poi la morte dopo 5 giorni di coma. Tra i suoi soccorritori un suo zio, che era un dipendente de La Sapienza.
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