Bollo auto, ecco quali targhe riceveranno la multa: attenzione

Il bollo auto è una tassa automobilistica sul possesso che deve essere pagata ogni anno da tutti quelli che risultano essere proprietari di un veicolo registrato al Pubblico Registro Automobilistico (PRA). L’importo di questa tassa varia in base alla potenza del motore dell’auto stessa, in base alla classe di inquinamento e alla regione di appartenenza del veicolo. Il pagamento del bollo auto può ormai essere effettuato anche online tramite dei servizi telematici offerti dalla Regione e ACI o anche tramite l’home banking del proprio istituto di credito.

Ma cosa succede se il bollo auto non viene pagato?

In caso di mancato pagamento entro quella data scadenza prevista, all’importo iniziale dovuto saranno aggiunte le sanzioni e gli interessi specificati dalla legge. Se il pagamento viene effettuato entro un solo anno dalla scadenza, l’importo originale aumenterà in maniera graduale, partendo da un aumento dello 0,1% se si paga entro un arco di 14 giorni, fino però ad arrivare ad un aumento del 3,37% se si paga dal 90esimo giorno ad un anno dalla scadenza.

Tuttavia, se il bollo auto non viene pagato per più di un anno, allora ecco che scatterà una sanzione pari al 30% del tributo non corrisposto, in aggiunta gli interessi moratori che vengono calcolati per ogni semestre di pagamento ritardato. Inoltre, il proprietario del veicolo riceverà anche la richiesta di pagamento e il veicolo potrebbe, così, essere posto sotto Fermo Amministrativo.

Se il bollo auto non viene pagato per un periodo di 3 anni consecutivi, allora sappiate che verrà cancellato d’ufficio dagli archivi del PRA, ovvero gli organi di Polizia che provvederanno al ritiro d’ufficio delle targhe e della Carta di Circolazione.

E’ doveroso precisare però che il bollo auto è soggetto ad una prescrizione triennale. Il termine decorre dal 1° gennaio dell’anno dopo a quello in cui è stato pagato l’ultimo bollo con termine fine terzo anno. Tra gli atti interruttivi di questa prescrizione del bollo c’è anche l’avviso di accertamento da parte della Regione, con il sollecito di pagamento, la notifica della cartella esattoriale e perfino il preavviso di fermo dell’auto.