Nell’immagiario comune il Bancomat corrisponde al prelievo di contanti che è legato ad un servizio presso un terminale elettronico, generalmente piazzato nei pressi di una banca o di un ufficio postale che ha funzioni polivalenti. Il servizio prende il nome dall’omonimo consorzio diffuso da almeno qualche decade e che è stata una delle prime a fornire questa tipologia in Italia ed a rendere quindi il servizio popolare, anche se il nome “Bancomat” oramai viene associata a qualsiasi azione da sportello ATM. I prelievi in particolare sono da sempre considerati associati all’azionee di “fare un bancomat”, azione che sta via via cambiando.
In futuro infatti i tradizionali prelievi da sportello diventeranno via via sempre più rari, per varie motivazioni, ma già oggi diverse banche non rendono possibile più questa azione come in passato.
Come mai? Cosa sta cambiando?
Prelievi al Bancomat addio? Ecco cosa sta succedendo
Statisticamente sono diverse centinaia gli sportelli ATM che ogni anno vengono dismessi se non completamente rimossi in Italia, un processo che non è iniziato di certo ieri, ma che prosegue da almeno una decade abbondante.
Si tratta di una serie di politiche sia necessarie su scala nazionale ma anche a livello europeo verso il denaro elettronico: in un contesto sempre più orientato verso l’e-commerce, transazioni digitali sempre più affermate e sicure, il contante come concetto viene considerato se non ancora “estraneo” quantomeno evitabile in molti contesti.
Questo anche perchè le banche fanno sempre meno ricorso al denaro fisico, che costituisce qualcosa di estremamente poco pratico, ma anche poco sicuro nell’ottica delle transazioni effettive. Insomma da più parti è semplicemente emerso che i prelievi allo sportello Bancomat sono statisticamente meno necessari ed in futuro anche probabilmente sempre meno convenienti con possibili costi di gestione e commissioni sensibilmente più elevati di oggi.
I prelievi al Bancomat non stanno “sparendo” almeno non nell’immediato ma è ovvio costatare quanto questi risultino meno importanti: non a caso sono diverse le banche anche molto antiche che hanno ridotto la presenza delle filiali fisiche, anche per contrapporre una risposta a quelle completamente online.
Un esempio sono quelle del Gruppo ING, come Conto Arancio, che già da alcuni anni ha completamente dismesso le filiali bancare fisiche, in Italia, inclusi i vari ATM, a causa di costi di gestione di questi locali troppo elevata. E’ ovviamente ancora possibile per i titolari di questi conti correnti fare ricorso a prelievi presso altre banche che dispongono ancora di ATM, a patto che facciano uso del medesimo circuito bancario.